

Comprendere le fasi infantile e adolescenziale
Quali sono i comportamenti che i genitori dovrebbero mettere in atto per monitorare l’uso delle tecnologie da parte dei figli?
Il comportamento che i genitori dovrebbero mettere in atto nei confronti dei propri figli riguarda principalmente la capacità di educare e familiarizzare in modo consapevole l’utilizzo della tecnologia e della rete.
Essere un modello di riferimento adeguato per i figli è importante perché i bambini apprendono per imitazione, principalmente dai propri genitori.
Nella quotidianità, per esempio, durante la cena non utilizzare i telefoni a tavola e permettere lo scambio comunicativo è un aspetto importante che migliora la relazione familiare e permette di staccare la mente dall’uso della tecnologia.
È importante per il genitore non proibire l’uso della tecnologia, che oramai fa parte della nostra società, ma aiutare il ragazzo/a ad un uso consapevole e sicuro.
Fare in modo che il figlio non sia completamente immerso nel mondo della tecnologia ma che tenga saldo un legame con la realtà.
Quali sono le caratteristiche neurobiologiche e cerebrali che possono avere rilevanza nel comportamento degli adolescenti?
Le caratteristiche neurobiologiche e cerebrali che possono incidere sul comportamento degli adolescenti sono da inquadrare all’interno della traiettoria evolutiva del ragazzo/a in termini di sviluppo e plasticità cerebrale.
Per effetto della sinaptogenesi e successivamente per effetto della fase di pruning avvengono modificazioni cerebrali in adolescenza come, ad esempio, nell’area della corteccia prefrontale, area implicata nelle decisioni.
Nell’adolescente quest’area cerebrale non è ancora sviluppata e questo ci spiega la difficoltà di giudizio che caratterizza gli adolescenti in questa fase della loro vita.
Un’altra area importante riguarda il sistema limbico e l’area della corteccia prefrontale, due aree del cervello adibite rispettivamente alla sedimentazione inconscia delle emozioni e dall’altra all’uso della funzione riflessiva e razionale.
Imparare a connettere in modo efficace queste due aree può permettere all’adolescente di trovare un equilibrio tra controllo delle emozioni e riflessività, aspetti determinanti a livello comportamentale e relazionale.